Le attività riconducibili al settore portuale contribuiscono direttamente all’economia del Paese in quanto rappresentano l’1,8 % del PIL spagnolo e forniscono un valore aggiunto annuo lordo di oltre 9 mld di euro che, tenendo conto degli effetti indiretti e indotti, raddoppia e sale a 18 mld di euro; a ciò si aggiungono i 100.000 posti di lavoro diretti generati dai porti spagnoli e gli ulteriori 175.000 indiretti.
Il sistema portuale spagnolo è regolato dalla “Ley de Puertos” del 2010 che ha riconosciuto 28 Autorità Portuali le quali gestiscono, con ampia autonomia nel perseguimento dei propri obiettivi economici e strategici, un totale di 46 porti di interesse generale.









