Il primo scalo che verrà potenziato, con 350 milioni di euro, sarà quello di Casablanca. Il progetto prevede la realizzazione di un approdo turistico ampliato con un nuovo terminal crociere, l’allargamento dell’attuale area commerciale e una zona interamente dedicata alla cantieristica navale. La maggior parte dei fondi per la realizzazione delle nuove opere saranno pubblici, così come quelli già utilizzati anche vicino la città di Casablanca per potenziare la rete degli interporti nazionali.
L’altro porto che il governo marocchino ha intenzione di consolidare è quello di Nador, situato una decina di chilometri a sud di Melilla, nel bacino del Mediterraneo. Il piano prevede la costruzione di uno scalo che avrà la capacità di 3 milioni di TEU. Per il momento i fondi che sono stati messi a disposizione arrivano a circa 750 milioni di euro ma non è escluso che possano presto aumentare, almeno secondo quello che è un più ampio progetto di sviluppo che il Paese africano ha pianificato da qui fino al 2030. Per il solo 2015 infatti, sono previsti appalti pubblici per un importo complessivo di 3,2 miliardi di euro. E tra i settori che assorbiranno maggiori stanziamenti c’è proprio quello marittimo, senza contare che, sempre in Marocco, è in atto l’ampliamento del mega porto di Tangeri, con la realizzazione del progetto Tanger Med II.
Fonte: The Meditelegraph









